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lunedì 30 maggio 2022

In libreria "Racconti Apocrifi"

 Finalmente potete trovare in libreria il mio libro Racconti Apocrifi. In esso ho cercato di spiegare almeno cinque grandi religioni (zoroastrismo, buddismo, Islam, cristianesimo e sikhismo) attraverso delle narrazioni legate alle vite dei loro fondatori. L'impresa è stata ardua, poiché non mi ero mai trovato a dover far coesistere mito, realtà storica e mia immaginazione. 



I racconti di cui sono più orgoglioso sono quelli dedicati a Maometto e a Buddha. Soprattutto di quest'ultimo temevo di non farcela, visto che io sono sempre stato un "teista" che crede in una divinità trascendente, mentre lui era un agnostico che non riteneva indispensabile la fede negli dei per raggiungere l'Illuminazione.



Quelli che mi ha fatto più penare è stato invece il racconto su Gesù, visto che è un personaggio su cui, almeno da noi in Occidente, si è detto tutto ed il contrario di tutto. Per questo ho preferito incentrarlo più sui suoi discepoli che su di Lui personalmente.

I racconti su Zarathustra e sui dieci Sikh Guru, infine, sono quelli in cui ho dovuto "inventare" maggiormente, visto che trovavo poco materiale in italiano su queste figure. In ogni caso spero di essere riuscito ugualmente a condensare il senso del loro messaggio.



Potete ordinare il libro nella vostra libreria di fiducia o direttamente a questo link.

martedì 10 maggio 2022

Racconti Apocrifi a Porto Seguro Show



Informo tutti che alle ore 18,30 circa sarò a Porto Seguro Show, presso il Cinema Teatro Trieste, in via Antonio Pacinotti n. 6, a Milano per presentare il mio libro Racconti Apocrifi, pubblicato da Porto Seguro Edizioni.

A questo link trovate altre informazioni.

Spero accorrerete numerosi.


lunedì 9 maggio 2022

Racconti apocrifi



Mi permetto di presentare qui un libro che ho scritto io personalmente. Uscirà questo venerdì presso l'editore Porto Seguro. Si tratta di un progetto intitolato “Racconti Apocrifi”, che si compone di un'antologia contenente cinque storie ispirate alle vite dei fondatori delle grandi religioni: Zarathustra (lo zoroastrismo), Buddha (il buddismo), Gesù e gli Apostoli (il cristianesimo), Maometto (l'Islam), Nanak Dev e i Sikh Guru (il sikhismo). Ci saranno anche alcune sorprese: per esempio, molto probabilmente a dare l'avvio al monoteismo non è stato Abramo ma Zarathustra; i monoteismi sono più di tre;  le donne furono molto importanti nell'esistenza di Maometto; Buddha non era contrario all'esistenza degli dei ed il buddismo è più che una filosofia.


venerdì 13 agosto 2021

Trascendenza: immaginale e immaginario



In questi giorni sto leggendo il libro Corpo spirituale e Terra celeste - Dall'Iran mazdeo all'Iran sciita. L'autore, Henri Corbin (1903-1978), era un filosofo e persianista francese. Nel saggio Corbin mostra come molti aspetti dell'antica religione persiana, lo zoroastrismo o mazdeismo, siano rimasti in vita nella mistica islamica sciita fino ai giorni nostri. Semplificando molto, lo studioso fa notare come, tanto per i mazdei quanto per gli sciiti, esistano diversi mondi: il mondo sensibile, cioè quello materiale, percepibile dai sensi; il mondo intelligibile, che è la sfera delle idee e del pensiero. Infine, il mondo immaginale, il quale è una sorta di zona intermedia tra i due, un "inter-mondo" lo definisce. 



Corbin, a più riprese, si premura di specificare che l'immaginale non è l'immaginario, ossia della fantasia. Piuttosto, si tratta di qualcosa di reale, ma di una realtà diversa da quella che possiamo percepire con i nostri sensi o che possiamo elaborare con la nostra intelligenza. Il mondo immaginale è il regno della meditazione e delle Rivelazioni divine. In esso i mazdei collocano la loro Eptade divina, composta dal Dio supremo, Ahura Mazda, dai suoi sei Arcangeli, gli Amesha Spenta; sempre in esso, gli sciiti collocano i "Quattordici Immacolati", ossia il Profeta Muhammad, sua figlia Fatima e i dodici Imam che sono succeduti al Profeta. Questi quattordici esseri, esenti da errore e da peccato, sarebbero preesistenti alla nascita sulla Terra dei loro omologhi storici, un po' come, nel cristianesimo, il Logos divino precede la nascita fisica di Gesù dalla Vergine Maria. Il mondo immaginale è anche il mondo della Resurrezione, un concetto che sembra gli ebrei abbiano acquisito proprio dagli antichi iranici, per poi trasmetterlo a cristiani e musulmani. 

i dodici Imam sciiti


Penso che per molti uomini e donne credenti che conosco, ed anche per me personalmente, credere nella Resurrezione, oggigiorno, sia molto difficile: tutti sappiamo che il corpo, dopo la morte, si decompone fino a scomparire. Se si salva qualche osso, è già tanto. In più, anche il pianeta su cui viviamo (e che ci precede di milioni di anni, non di soli cinque giorni) è destinato presto o tardi a scomparire. Dove potranno mai vivere gli esseri umani risorti? Forse si trasferiranno su altri pianeti? Tutto questo ci impedisce di accettare razionalmente uno dei concetti-chiave della nostra fede. Se, però, noi pensiamo che la Resurrezione è un fatto reale, ma che avviene su un piano di realtà diverso da quello consueto, ci diventa qualcosa di credibile. Lo stesso vale per la Presenza di Cristo nel pane e nel vino eucaristici, oppure per i cattolici romani l'Assunzione di Maria al cielo "in anima e corpo". Senza un mondo immaginale, tutti questi dogmi di fede finiscono per venire considerati giusto delle metafore, delle parabole illuminanti, ma che, in fin dei conti, sono pura fantasia.

Sempre Corbin sottolinea come nel mondo immaginale ha sede la Sofia divina, quell'entità che per i mazdei è l''arcangelo femminile Spenta Armaiti e per i musulmani sciiti Fatima. Essa è inoltre la Shekinah della mistica ebraica, ossia la Presenza di Dio sulla Terra. "Sofia", in greco, significa Sapienza, qualcosa di diverso dalla semplice conoscenza concettuale (definita dai greci "Gnosis"), una sapienza che presuppone una partecipazione, un sentire il sapore delle cose. Quella che si può raggiungere con la vita spirituale, la ricerca del trascendente.

La discesa dello Spirito Santo su Maria e i discepoli


A questo punto, qualcuno penserà che la Sofia, per un cristiano, potrebbe essere la Vergine Maria, quella "dea" Maria, nella quale ortodossi e cattolici romani vengono accusati di aver recuperato elementi di divinità pagane, quali Iside, la Luna, sposa e madre del Sole, e Gea, la Madre Terra. Io, personalmente, ritengo invece che la Sofia sia lo Spirito Santo. Se il nome di quest'ultimo, infatti, nelle lingue latine è al maschile, in quelle semitiche è al femminile: Spirito si dice in ebraico "Ruah", in aramaico "Ruo" e in arabo "Ruh". Tutti termini femminili!

Certo, qui potrei essere accusato di sincretismo o di relativismo, ed effettivamente mi viene la tentazione di rispondere con Pirandello "così è, se vi pare". In ogni caso, dobbiamo pensare che la teologia cristiana e cattolica ha sempre acquisito qualcosa dalle scuole di pensiero che incontrava sul suo cammino: I Padri della Chiesa erano influenzati da Platone e dai neoplatonici, Tommaso d'Aquino da Aristotele, i Teologi della Liberazione da Carlo Marx. Tutti questi sono stati cambiamenti positivi. Perché non possiamo acquisire l'idea di mondo immaginale e di Sofia dalla cultura iranica?

Christian Universalism - a profession of faith (English version)

All the following sentences are not dogmas or revelated Thruths, but only my personal opinions. God is neither male, nor female, but He/She ...